Echi d'antico...si parte!

Buongiorno a tutti gli amici di Echi d'antico! Da oggi entriamo nel vivo dell'evento: da domani partono l'estemporanea di pittura e il concorso fotografico per artisti emergenti e non, e da lunedì i laboratori didattici per i più piccoli! Tutte le info sul nostro blog! Vi aspettiamo al Museo Archeologico Dino Adamesteanu tutti i giorni dalle 9 alle 20 (chiuso il lunedì mattina) per "Echi d'antico. Dove l'archeologia incontra il contemporaneo"!

Gerardo Cosenza

E con Gerardo Cosenza Echi d'antico termina la sua galleria virtuale, in attesa di poter vedere domani dal vivo e fino all'8 luglio, tutte le opere in mostra. Gerardo Cosenza nasce a Potenza il 15 ottobre del 1954 e muore nella stessa nell’anno 2005. Frequenta l’Istituto di Arte di Potenza fino al 1972, diretto da Antonello Giuseppe Leone e per il disegno da Maria Padula; in seguito frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Roma, dove avrà come maestro di pittura Gentilini, Montanarini, Del Guercio e Crispolti, il quale nel 1985 gli permette di partecipare alla XI Quadriennale di Roma. Sempre a Roma, frequenta la stamperia M-2-M, dove impara l’arte incisoria. Dopo l’Accademia, Cosenza rientra a Potenza, s’inserisce nella vita culturale della sua città e, insieme al pittore Ranaldi e ad altri artisti di diversa estradizione culturale, fonda il CO.S.Pi.M, promuovendo mostre, concerti, spettacoli teatrali e tutto ciò che rientra nella sfera della creatività. Le sue opere sono state esposte negli Stati Uniti e in Germania, ha al suo attivo oltre 50 mostre personali e centinaia di collettive dal 1975.

Arcangelo Moles

La carrellata dei protagonisti di Echi d'antico si avvia ormai al termine. Artista di oggi Arcangelo Moles, classe 1954.Inizia ad esporre le proprie opere nel 1975 in mostre personali e in collettive e in rassegne. Nel 1977 studia all’Accademia di Belle Arti di Roma seguendo i corsi di Franco Gentilini ed incisione di Ciarrocchi e Barriviera. Nel 1978 frequenta a Bologna il corso di calcografia del maestro Mario Leone a Bologna.
Ha fatto parte del Collettivo Quinta Generazione, editore della rivista perimetro che fu fautore di notevoli sinergie culturali. Ha progettato ed allestito diverse scenografie, molte monumentali, in differenti musei della Soprintendenza Archeologica di Basilicata oltre che scenografie per APT Basilicata e RAI TG3. E' cittadino onorario di Bernalda per la “scultura”, e diverse sono le sue opere presenti in collezioni pubbliche e private. Numerosi i progetti grafici in campo editoriale.

Dario Carmentano

L'artista del giorno di Echi d'antico è Dario Carmentano. Nasce a Matera nel 1960. Si è formato come incisore presso la Grafica di via Sette Dolori.
Nel 1990 fonda l’Associazione Culturale ARTErìa, nel 1999 FARO Coordinamento Associazioni per l’Arte, che produrrà una serie di eventi ed incontri tra artisti ed associazioni culturali del Sud Italia. Nel 1999 conosce i fautori di ORESTE, il collettivo di artisti relazionali con cui collaborerà alla organizzazione di ORESTE 2 Programma di residenza per artisti e curatori.
Numerosissime le esposizioni in Italia ed tante le partecipazioni all’estero: Francia, Ungheria, Cuba, Giappone, Olanda, Norvegia, Brasile, Germania, Australia, Stati Uniti, Argentina, Grecia.

Rocco Aristide Guarino

L'ultima settimana di "preparazione" per Echi d'antico, prima dell' inaugurazione di venerdì 25 alle ore 18.00, la apre Rocco Aristide Guarino. Nasce ad Albano di Lucania il 24 novembre 1945 e all'età di 12 anni si trasferisce con la famiglia a Potenza. Proprio in questi anni comincia a manifestarsi la sua vocazione per l'avventura e per l'arte tanto che egli, affascinato dalle gesta dello stratega ateniese Aristide, deciderà di assumerne il nome e per tutta la vita lo affiancherà al suo. Subito dopo il diploma si mette a girare il mondo per prendere contatto con le esperienze artistiche europee. Segue quindi i corsi di disegno al Van Gogh Museum di Amsterdam. Visita in seguito la Grecia, l'India, il Messico, il Centro America, la Turchia, I'Iran, il Pakistan, lo Sri Lanka e il Nepal; durante questi viaggi, affrontati sempre nell'indigenza, accumula esperienze umane ed artistiche di indicibile valore.
La sua esistenza burrascosa ed appassionata si chiude a Potenza il 10 luglio 1993.

Amedeo Brogli

Anche di domenica, Echi d'antico rinnova l'appuntamento con la sua galleria virtuale, ormai quasi completata, con i protagonisti della mostra. Questa sera tocca ad Amedeo Brogli. Nasce a Palazzo S.Gervasio(Pz) nel 1948. Vive e lavora a Roma.
Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Napoli,dal 1970 ha compiuto un interessante percorso artistico,che ha visto tra gli altri una collaborazione con Renato Guttuso nel 1977 per due dipinti murali ad Olbia(SS) e nel 1980 per la scenografia del film "La tragedia di un uomo ridicolo" di B.Bertolucci. Nel 1986 è intervenuto alla maquette della "Opera" al Museo d'Orsay,Parigi e diverse sono state le sue personali in Italia e all'estero.

Franco di Pede

Artista di oggi, Franco Di Pede. Nasce a Matera nel 1937. Compie i suoi studi formativi all'Accademia di Belle Arti a Napoli. Estrinseca i suoi interessi artistici in pittura, scultura, arredamento e design. Ha condotto una ricerca sul linguaggio e il sistema dell'arte, ravvisando una possibile funzione dell'arte nel contesto urbano.
Fu tra i primi, negli anni '60, ad esprimersi in un linguaggio astratto-geometrico, anche con materiali alternativi, come il tufo, il ferro, la stoffa ed altro. La sua attrazione verso la cava di tufo risale all'infanzia, (vissuta a Matera a stretto contatto con le incisioni parietali dei Sassi) e la rappresenta in una visione di grigi. Dal 1964 ha aperto la Galleria d’arte Moderna, divenuta poi Studio d’arti Visive, che sono state oggetto di diverse mostre di notevole importanza. E dal 1973 si è fatto promotore del costituendo Museo Civico di Garfica ed Arte contemporanea gestito dal Comune di Matera. Ha partecipato a diverse mostre con opere di scultura e di pittura, sin dal 1966 in cui espose la sua prima personale presso la Galleria 2000 a Bologna.

Maria Padula

A distanza di una settimana esatta dall'inaugurazione, Echi d'antico presenta Maria Padula. Nata nel 1915 a Montemurro, in provincia di Potenza, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli e Firenze, ha avuto come insegnanti i maestri: Gennaro Luciano, Francesco De Nicola, Giovanni Brancaccio, Emilio Notte, Eugenio Scorzelli, Pietro Gaudenzi, Felice Carena, Giovanni Colacicchi. La sua attività di artista matura convive con un costante impegno sociale che la vedrà presente ed in prima persona attiva nelle vicende più significative della vita civile e politica.
E’ stata docente di “disegno dal vero” all’Istituto Statale d’Arte di Potenza dal 1966 al 1973 e successivamente al 2° I.S.A. di Napoli, costruendo con i giovani un rapporto di formazione che lascerà tracce significative in molti nuovi talenti artistici.

Antonello Leone

Artista del giorno di Echi d'antico, Antonello Leone. Nato a Pratola Serra (Av) nel 1917, nel 1940 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha come maestri P. Gaudenti, M. Maccari, E. Notte, A. Monteleone. Nel 1940 espone alla XXII Biennale di Venezia con un affresco, “Le nuove Città” . Negli anni ’50, s...uperata la guerra, partecipa a quell’ampio movimento culturale di riscatto del sud che si sviluppa nella terra di Lucania assieme a figure come Rocco Scotellaro, Manlio Rossi Doria, Carlo Levi, Maria Brandon Albini, Emilio Sereni, prendendo parte alla stagione del neorealismo italiano e partecipando a numerose esposizioni nazionali. Tra il 1966 e il 1979 è direttore degli Istituti d’Arte di Potenza, di Cascano di Sessa Aurunca,di San Leucio di Caserta e dell’Istituto statale d’Arte “Boccioni” di Napoli. Partecipa a numerose mostre nazionali ed internazionali e sue opere sono esposte in musei, chiese ed edifici pubblici.

Luigi Lapetina

Echi d’antico oggi presenta Luigi Lapetina, nato ad Armento (PZ) il 1945.
Nel 1967 si trova a Roma dove frequenta il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti. Alla fine degli anni settanta ritorna a Potenza dove inizia una ricerca pittorica mediata tra surrealismo e metafisica.
Dal 1980 al 1984 fa parte attiva del collettivo CO.S.P.I.M., diretto da Francesco Ranaldi dove tiene anche dei corsi di tecniche incisorie.
Nel 1980 intraprende una ricerca pittorica, servendosi anche della fotografia che utilizza accostamenti tra immagini della pittura classica (1500-1600) e immagini del quotidiano. Sarà proprio questa sua fase evolutiva che nel 1983 lo porterà alla attuale poetica di figurazione che viene a configurarsi nel linguaggio artistico del “post moderno”.

Italo Squitieri

La galleria di Echi d’antico oggi si arricchisce dell’opera di Italo Squitieri. Nato a Potenza il 10 febbraio 1907, è deceduto a Cortina d'Ampezzo il 28 dicembre 1994. Oltre che nella sua città natale, la sua pittura è stata vista nelle Biennali veneziane e nelle Quadriennali romane, nonchè in numerose mostre personali, e figura nelle maggiori raccolte private di tutto il mondo.
Egli incastona i suoi volti, i suoi magnifici cavalli, le pietre, le giare, come in nicchie di pietra; ci svela anfratti secolari, segreti che parlano della nostra storia e che rendono queste opere, tanto apprezzate in Europa e nel mondo, un canto veritiero e magico della Lucania.

Ezio di Carlo

L'artista di oggi di Echi d’antico è Ezio di Carlo. Nato a Balvano, in provincia di Potenza, è medico—chirurgo, ma da anni si occupa di arte e di poesia; circa 10 i volumi da lui pubblicati. La sua arte è visionaria e onirica, tutta incentrata sulla ricerca del passato e sulle radici culturali della propria terra.

Salvatore Sebaste

Echi d'antico oggi presenta Salvatore Sebaste. Nato a Novoli di Lecce nel 1939, è pittore, scultore e incisore.
Consegue la maturità artistica all’Istituto d’Arte di Lecce e al Magistero di Belle Arti di Firenze. Si perfeziona, poi, nelle tecniche incisorie presso lo studio calcografico di Mario Leoni, a Bologna.
Nel 1992 ha esposto i suoi libri d’arte a “The Museum of Modern Art” di New York ed è inserito nel catalogo “The artist and the book in twentieth - century Italy”, a cura di Ralph Jentsch. Nel 1994 ha partecipato alla mostra del libro d'arte al Museo Guggenheim di Venezia ed è presente nel catalogo de “I libri d’artista italiani del Novecento”.Sue opere di pittura, scultura e grafica sono collocate in edifici pubblici, chiese, musei e piazze.

Vincenzo Claps

Artista del giorno di Echi d’Antico è Vincenzo Claps. Pittore e scultore, è nato ad Avigliano, in provincia di Potenza, nel 1953. Ha completato gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Docente di Storia dell’Arte, perito ed esperto di opere d’arte antica e sacra, consulente tecnico di restauro, ha scritto su varie riviste d’arte specializzate ed ha esposto presso le principali gallerie pubbliche e private italiane ed estere. La sua arte si caratterizza per un’immersione totale nel colore, che ricorda molto la scuola fauve. Nelle ultime opere alla pennellata vibrante e materica si sono sostituite tinte fluorescenti e figure reinventate dalla tecnica del collage, ma resta intatto l’universo visionario che caratterizza la sua poetica.

Rocco Molinari

La galleria di Echi d'antico oggi si arricchisce con l'opera di Rocco Molinari. Nato nel 1924 ad Accettura (Potenza), vive ed opera a Napoli, dopo una formazione avvenuta a Firenze. Scultore, dopo i cicli in terracotta incentrati sulla figurazione popolare, legata ai mestieri e ai personaggi della quotidianità e della civiltà contadina, la sua ricerca è stata condotta verso la sperimentazione dei diversi materiali, trasformando radicalmente il suo approccio linguistico e il rapporto con la forma verso un’ “archeologia archetipa”, come l’ha definita Francesco d’Episcopo.

Pietro Basentini

Echi d'antico oggi presenta Pietro Basentini. E' nato a Potenza, dove tuttora lavora; da sempre si e' interessato della canzone popolare lucana che ha portato nei teatri di tutta Europa (Parigi, Monaco, Zurigo, Stoccolma, Amburgo, Francoforte, Amsterdam, Copenaghen ecc.).
In occasione del bicentenario della Repubblica Napoletana, ha vinto il Primo premio nazionale, bandito dalla Regione Basilicata, con una commedia musicale ''La breve illusione''. Cambiano i linguaggi espressivi (canzoni, pittura, ricerca), ma per Pietro Basentini restano, nel volgere del tempo, due cose che non possono cambiare: il suo sguardo verso il Sud, verso la sua terra, verso il mondo popolare; e poi la voglia di raccontare quesa vicenda. I suoi acrilici propongono un suggestivo incrociarsi nello spazio, di forme e in cui prevalgono i bruni, i blu oltremare, i rossi squillanti.

Nino Tricarico

La settimana di Echi d'antico inizia con Nino Tricarico. Nasce il 18 aprile 1938 a Potenza. Nel 1956 si reca a Napoli, dove compie le sue prime esperienze artistiche mentre ancora segue gli studi di chimica. Ritorna in Basilicata negli anni sessanta ed affronta il tema della cultura d'emigrazione meridionale.
A partire dal 1980 matura un'idea di arte non imitativa basata sui suoi elementi specifici e su una forte accentuazione emotiva. Nello stesso periodo intensifica la sua attività artistica con varie personali in Italia ed all'estero che lo portano a Roma, Padova, Salerno, Bari, Vicenza, Amsterdam, Alessandria d'Egitto, Aurigeno in Svizzera e altre. Nel 2006 ha fondato a Potenza l’associazione culturale “Il Museo e la città”, in cui è conservata ed esposta al pubblico la ricchissima collezione d’arte contemporanea dell’artista.

Pasquale Ciliento

La galleria di Echi d’antico si arricchisce oggi con l’opera di Pasquale Ciliento. Nasce a Melfi(PZ)nel 1949, dove vive e lavora. Consegue la maturità artistica presso l'Istituto d'Arte di Calitri(AV),completando la sua formazione artistica presso l’Istituto Superiore di Industrial Design di Firenze. Oltre che artista, si interessa di fotografia e di antropologia; suoi molti libri sulle tradizioni della Basilicata scritti insieme a Raffaele Nigro.

Donato Rizzi

Donato Rizzi, nasce a Matera nel 1958. Sin dai suoi esordi, in pieno clima di recupero dei valori culturali delle etnie del Sud del Mondo, si appassiona allo studio della musica e dell’arte africana. Ha vissuto a Parigi per diversi anni avendo diretti contatti con artisti e gruppi di varie etnie africane. Tornato a Matera, nella sua città natale, rivisita i segni e le astrazioni dell’arte africana, li confronta con le proprie radici culturali e definisce la sua cifra stilistica. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte a carattere nazionale e internazionale, in Italia (Padova, Bari, Roma, Termoli, Maratea) e all’estero (Berlino, New York, Londra, Ostenda).

Vito Masi

Vito Masi, oriundo lucano, è nato quarantatré anni fa in Belgio, dove trascorre la sua prima infanzia e la sua adolescenza. Fin da piccolo è stato catturato dalle magie della pittura fiamminga del Rinascimento e dalle sue atmosfere rarefatte e crepuscolari. Venuto in Italia Vito Masi inizia a cimentarsi direttamente con le tecniche della pittura. La sua tavolozza cromatica si fa, da quel momento in poi, più calda e delicata, aperta alle intrusioni dei materiali poveri. La sua attuale ricerca pittorica è sostanzialmente più aperta alla "fisicità" della materia (con l'uso del gesso, dello stucco, del bitume e del cartone) e ad una nuova visione maggiormente introspettiva della figura.